lunedì 20 febbraio 2012

Liber'Arte

A questa società che ci vuole con la mano in tasca, pronti a pagare caro ciò che ci consola, io mi ribello! Liberate l'arte dal giogo del denaro, perchè essa non è vostra ma del mondo, è un dono e non si vende o perde il filo, come la lama che brilla ma non taglia, più non serve se non a gettar fumo negli occhi di chi guarda, e sarà grigio quell'ardore  invece nato rosso come il fuoco, come la passione. L'artista che crea per soldi  o gloria non avrà più il senso del respiro, quel vento forte che ci scompiglia il cuore, ogni volta che un verso, un quadro, una melodia son figli dell'amore!

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