sabato 10 dicembre 2011

RIGHE


Leggere una pagina e chiedersi come può il poeta aver messo tutte le tue rughe in quelle poche righe. Sgranare le parole, mentre virgole di sale gocciolano sulle ferite aperte, e punti a chiudere racchiudono nel verso, come fosse scrigno, anime dissimili e lontane, eppur in quel momento sorelle d'emozione. Come può il poeta conoscerti, se non seguendo il fiume della vita in ogni curva, ansa e anfratto, fino a scovarti e scavarti dentro, come ruga, come riga, come Poesia.

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