...presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza
e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza...
Culodritto, cosa vuoi che ti dica? Solo che costa sempre fatica
e che il vivere è sempre quello, ma è storia antica,
F. Guccini
Questo post nasce per tenere fede ad una solenne promessa fatta a 5 monelli.
Domenica pomeriggio mentre mi distruggevano casa abbiamo immaginato un mondo nuovo e deciso di chiedere aiuto a Babbo Natale.
Vi assicuro che il risultato è tutta farina dei loro desideri ed io ci ho messo ben poco di mio.Ci siamo chiesti cosa ci mancava per essere felici ed ecco qui.
Un'aggiustatina alle rime e qualche parola un pò più complicata, ma il resto l'hanno fatto tutto loro, 5 piccole canaglie dagli 8 ai 2 anni, dei quali sono l'orgogliosa zia!
Il contributo più bello l'ha dato la piccolina. A domanda diretta della serissima sorellina più grande: " E tu, cosa vuoi? Cos'è per te la felicità?" ha risposto altrettanto seria: " 'A fecilitità? Ce 'o in tacca io!" Ed ha tirato fuori una caramella, che si è affrettata ad infilarsi in bocca!
L'unica idea non sviluppata è stata quella di un telegiornale che racconta solo favole.
Ne abbiamo già a sufficienza vi pare?
Il risultato è questo:
Il mondo alla rovescia
Caro Babbo Natale
stanotte ho fatto un sogno
bellissimo e un pò strano,
ho sognato un mondo
che andava piano piano.
Non c'erano automobili
ma solo biciclette,
non c'era neanche un ladro
e nemmeno le manette.
Il fiele era miele
e la luna era il sole,
si buttava neve
per scioglier tutto il sale.
Il mare era sopra
e sotto c'era il cielo,
felice io nuotavo
con il paracadute
e nuvole come cuscini
venivano vendute!
Babbo Natale
tu arrivavi col canotto
e tutti in piena estate
avevano il cappotto.
Un grandissimo triangolo
era la nostra terra,
non c'era mai la guerra
e come per miracolo
nessun effetto serra.
I bimbi avevan tutti
una mamma ed un papà,
nessuno aveva fame,
ognuno in tasca aveva
la sua felicità!
Perciò Babbo Natale
ti faccio una preghiera,
prova a girare il mondo
e fallo questa sera!
Chissà che sotto
un cielo capovolto
diventi molto furbo
persino il peggior stolto
e si capisse infine
che impegnandoci tutti insieme
potremmo aver la pace
e stare sempre bene.
Diglielo tu agli adulti
d'ascoltare noi bambini:
NON SIAMO MICA STUPIDI,
siam solo ancor piccini!
Non bastano a fare poesia una bella scrivania, un foglio di carta, una penna: i versi nascono anche a matita sul retro di biglietti della metropolitana, su margini di fogli di giornale strappati, su vecchie cartoline. È un gomitolo di contrasti la poesia: nasce dalla gioia e dal dolore, dal bene e dal male, dal caldo e dal freddo. Poesia è sangue e sudore, gli occhi di una prostituta, la mano tesa di un barbone. Annamaria Giannini
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sabato 24 dicembre 2011
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