mercoledì 28 dicembre 2011

Cammino

Cammino
sul ciglio d'un pensiero
strofino ai passi
un marciapiede sporco
remo in rima
al risuonare storto
d'un pianoforte
che da una finestra
uccide Mozart
e ammazzerei il pianista
che mi regala
musica da poco
come se fosse
d'ogni fiamma fuoco.
In rimanere assorto
saluto una ginestra
mentre lemme lemme
torno a casa.
Un vecchio vinile
per render pace a Mozart
del cortile l'ombra
e un calice di rosso.
Azzardo un passo di danza
tra le fughe della strada
e le mie rughe. 

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